E’ veramente una donna straordinaria
riesce a farti stare a bocca aperta
anche per un’ora filata…
E’ costantemente lei a condurre la danza,
più segnatamente cruciale nei non rari momenti
di scarsa consonanza con la sua invasiva intraprendenza
sempre cordiale e determinata
fitta di picchi perentori o fortemente propositivi
ma stemperati dal tinnare d’una gestualità affabulante
e quasi musicale…
E’ uno spettacolo la sua corporeità
di loquace mantide religiosa così poco confessionale,
altrimenti votata ad un respiro incruento, amicale,
avvolgente
salvatore della patria
così forte da scoprirti indifeso e dipendente
incapace di guardare la bellezza senza scottarti
perso nella sua vertigine ventilata e desiderante
tra soprassalti ed echi, brivido e incantamento…
Poi, quando è giunto il momento
di farti tornare con i piedi per terra,
questa incredibile donna
simile a un vento numinoso placato in una teca
distante e asettica come comunicasse via internet
o per segreteria telefonica,
ti congeda con quel senso di eterno e di non ritorno
che sigilla il sentimento del distacco,
come conviene alla sua professionalità di odontoiatra
in carriera
sistematicamente votato a non rilasciarti la fattura