La posta in gioco
Ah la posta
la posta è alta
la posta ce la giochiamo tutti
almeno una volta nella vita,
per tutti arriva prima o poi
di forno o di credenza
o di trepido fuoco
un mezzogiorno che incendia la vita,
ma il rien ne va plus
in ogni caso
non risolve mai la partita
ma rinvia ogni volta
all’attesa un poco paranoica
di una prossima volta,
a un chissà come e quando
tormentato e tormentoso
nel suo orizzonte problematico e ansioso
da spleen democristiano senza capo né coda…
Poiché è lei infatti, l’inveterata
che continua a farci la posta
lei, sempre lei, la posta
perché in fondo non vi si rinuncia mai
perché possiamo sempre rifarci
e rigiocarcela con lo stesso fervore
di speranza che la mantiene in vita
magari per rimetterci ancora
e ancora rilanciarla
e ancora consumarci
in attesa che lei bontà sua
Ma la posta non arriva mai.
E presto sarà affidata ai privati